No jingle, No canzoni ma SONGBRAND.

In pubblicità siamo abituati ai jingle quanto ai tormentoni canori. Spesso anche di canzoni usate (direi anche abusate e stuprate) per vendere il prodotto. Un po’ come nell’usare testimonial morti – da Ghandi a John Lennon
Ci sono cantanti che non cedono alla pubblicità, come ad esempio Jovanotti o, sempre pescando tra gruppi passati, l’immortale Jim Morrison che si rifiutò di usare la sua musica per fare pubblicità (per accertarvene di persona suggerisco di rivedervi il film The Doors:)

E siamo abituati a sentire canzoni che citano marche nell’"area smoking", ad esempio le Lucky Strike contese tra Vasco Rossi e Zucchero o Cremonini con le sue Winston blu.

Ma scrivere una canzone ad hoc per citare la marca? Nascono così le SongBrand. Ad esempio “Ti amo, punto" di Jovanotti sarebbe stata geniale per la Fiat, no?“NON È VERO MA CI CREDO” 

Incorporamento disattivato su richiesta dell'utente http://www.youtube.com/watch?v=QybUrYZSuwc



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